Un argomento, quello dell’igiene orale nei primi anni di vita, affrontato dal Dott. Fabio Margarita, Direttore Sanitario Centro Odontoiatrico Collina Fleming dell’Ospedale Israelitico di Roma:
“L’igiene orale del bambino deve essere curata sin dai primi giorni di vita. In questo modo, si eliminano i residui di latte abbassando la carica batterica, nota come placca, responsabile delle principali malattie della bocca. Quando spuntano i primi dentini, in genere gli incisivi centrali inferiori, si deve iniziare ad usare lo spazzolino, uno indicato per l’igiene orale dei bambini. Questo perché i batteri presenti nel cavo orale trasformano gli zuccheri presenti negli alimenti in acidi in grado di aggredire i denti, determinando un’alta possibilità di sviluppo di carie dentali. Va supervisionato soprattutto lo spazzolamento serale, in quanto, mentre si dorme, la salivazione diminuisce, lasciando il cavo orale più asciutto e quindi, più suscettibile agli acidi. Educare i bambini ad una corretta igiene orale significa prevenire la formazione di carie, di parodontiti o stomatiti.”
Il ruolo del pedodonzista: e il dentista non fa più paura!
A tal proposito, il Dott. Margarita ci ha spiegato anche quali devono essere le caratteristiche di un professionista nel rapportarsi al target dei più giovani:
“Tra i nostri Dentisti Ospedalieri è presente la figura del pedodonzista, cioè di un professionista laureato in odontoiatria, con una preparazione specifica per poter approcciare e, qualora si rendesse necessario, curare nel modo migliore i pazienti più piccoli.
La problematica principale con i bambini è riuscire a conquistare la loro fiducia. Generalmente si effettua una prima seduta detta di “avvicinamento”, effettuabile sia a scuola che a studio, dove il pedodonzista non effettua terapie sul bambino. Semplicemente, ci si incontra e si parla, così da creare un rapporto di fiducia e confidenza. Pazienza, gentilezza e simpatia sono caratteristiche necessarie per il raggiungimento dello scopo. Il buon pedodonzista deve riuscire a fare breccia nell’animo del suo paziente anche attraverso piccoli regali, possibilmente sempre legati all’argomento dentale, come spazzolini decorati.”